Emanuele Di Teodoro
Biography


Diplomato in musica jazz presso il Conservatorio di Pescara con lode. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali: Bari Bass Day (Nominato Miglior Bassista Emergente a livello nazionale), 22° Premio “Paolo Borsellino”, Bucharest International Jazz Competition, Premio “Marco Tamburini”, Premio “Claudio Abbado”, Concorso Nazionale “Chicco Bettinardi”, Concorso Nazionale “Stefano Cerri”, Festival Nazionale dei Conservatori, PIF – Premio Internazionale della Fisarmonica, Italy Percussion Competition Festival ed altri.
Dal 2015 collabora con la Liuteria Italiana Meridian Guitars che ha sviluppato due modelli su sua specifica richiesta e che continua a proporre in Workshop, Masterclass e Festival.
Dal 2016 svolge quasi interamente la sua attività artistica nel jazz come contrabbassista, bassista elettrico, compositore e arrangiatore.
Ha collaborato con: Tiziana Ghiglioni, Max Ionata, Rossana Casale, Javier Girotto, Umberto Fiorentino, Massimo Manzi, Maurizio Urbani, Carlo Morena, Rosalia De Souza, Marcello Di Leonardo, Massimiliano Coclite, Mauro De Federicis, Bruno Marcozzi, Alessandro Svampa, Fabrizio Mandolini, Toni Fidanza, Alessia Martegiani, Pierpaolo Pecoriello, Renzo Ruggieri, Antonino De Luca e molti altri.
Dal 2017 è direttore artistico del Festival Teramo Jazz che organizza concerti e seminari con artisti nazionali ed internazionali riscontrando un notevole interesse da parte del pubblico. Parallelamente all’attività concertistica è docente di basso elettrico, contrabbasso ed armonia presso i seminari di Julia Jazz e nelle varie istituzioni private tra Abruzzo e Marche. Ha inciso numerosi dischi, l’ultimo dei quali in imminente uscita con la Odradek Records che vede la partecipazione di Umberto Fiorentino, Massimiliano Coclite e Marcello Di Leonardo.

PENSIERI D'AUTORE
Monologo
Una delle caratteristiche che mi contraddistingue è l’inutilizzo di modelli e linee melodiche preconfezionate. In caso contrario l’improvvisazione risulterebbe senza continuità come se attingesse ad un bagaglio di “frasi fatte”. Tuttavia l’estemporaneità può risultare rischiosa per la probabilità d’errore, dato che è impossibile prevedere ciò che si andrà a suonare; proprio da queste componenti trae la sua originalità, spontaneità e creatività.